Annunciata da Enzo Ferrari nel settembre 1983 e svelata al Salone di Ginevra nel marzo 1984, la GTO era anche conosciuta con la sigla non ufficiale 288 (2.8 litri, 8 cilindri). Suscitò immediate reazioni d’entusiasmo, il nome leggendario, la bellissima linea di Pininfarina, il motore dalla potenza che pareva inesauribile, il largo uso di materiali speciali facevano di lei la vettura di serie più simile ad un’auto da corsa disponibile sul mercato. Per far fronte alle richieste della clientela, si dovettero costruire 272 esemplari al posto dei 200 previsti e furono tutti venduti prima che la produzione iniziasse. (fonte Auto Ferrari)

Ferrari GTO 1984




Auto celebrata da moltissimi produttori Die-cast e in tutte le scale, ha visto realizzazioni di ottima qualità e con dettagli curati da brand come Revel, Burago e CBCar, ma anche da produttori come Tonka e Guiloy con realizzazioni molto economiche e semplificate.

Revell - Ferrari GTO 1984 - Red - 00




Burago - Ferrari GTO 1984

Il Modello della collezione “Le Grandi Ferrari” si fa apprezzare anche se in alcuni particolari risulta peggiore dei suoi predecessori. La cosa che salta subito all’occhio è l’apertura delle sole portiere, oltre al fatto che le prese d’aria posteriori sono solo appena accennate, diversamente da quanto si è visto sui modelli degli anni ’80.

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In compenso, come nota a proprio favore, ha la riproduzione degli specchietti retrovisori che mancavano nel vecchio modello Burago ma che erano presenti nel modello Revell.




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Positiva anche la presenza di  fotoincisioni che le danno sicuramente un aspetto più realistico.

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